Aprire partita IVA forfettaria: come funziona e quanto costa

young woman working freelance home office feels tired after work

Regime forfettario: cos’è?

Il regime forfettario rappresenta l’opzione preferita per molte persone fisiche che gestiscono attività imprenditoriali, artistiche o professionali in modo individuale. Questo regime offre vantaggi fiscali significativi, con una tassazione ridotta al 15% o addirittura al 5% per i primi 5 anni per coloro che aprono una nuova Partita IVA.

Ad esempio, se sei un libero professionista hai un reddito annuo di 50.000 euro e scegli il regime forfettario, pagherai solo il 15% di tasse, ovvero 7.500 euro, anziché l’aliquota fiscale standard.

Perché il regime forfettario?

Tassazione ridotta
Semplificazioni contabili
Costi inferiori

È la scelta ideale per professionisti con poche spese che cercano una gestione contabile più semplice.
Una Partita IVA è un codice numerico composto da 11 cifre che identifica chi svolge un’attività imprenditoriale o professionale. I primi 7 numeri indicano il titolare, i successivi 3 l’Ufficio delle Entrate e l’ultimo serve a controllare l’accuratezza del codice.

Ricorda: è obbligatorio aprire una Partita IVA all’avvio dell’attività e mantenerla attiva fino alla sua chiusura ufficiale. È consigliabile avere un commercialista che ti assista non solo in questa fase, ma per tutto il periodo di attività.

Partita IVA forfettaria: come funziona

Requisiti

Per aprire partita IVA, devi rispettare questi requisiti:

residenza in Italia
non partecipazione in società concorrenti
incassi inferiori a 85.000€ nell’anno precedente
non pagare compensi ai collaboratori superiori a 20.000€ all’anno
se sei dipendente, il tuo reddito annuo lordo dell’anno precedente non deve superare i 30.000€ (se hai guadagnato 25.000€ come dipendente l’anno scorso, rispetti questo requisito)

Quante tasse paga una Partita IVA forfettaria?

Ma quanto si paga di tasse con partita IVA forfettaria? ci sono diverse ragioni per cui questo regime potrebbe essere vantaggioso per te.
Con la Partita IVA forfettaria, paghi solo il 5% o il 15% di imposte, molto meno rispetto al 23% previsto dal regime ordinario.
Ad esempio, se hai un reddito annuo di 40.000€ con il regime forfettario, pagherai solo 6.000€ di tasse al 15%, invece dei circa 9.200€ che dovresti pagare al 23% nel regime ordinario. 

Con questo regime, l’onere fiscale è ridotto al minimo. Puoi aspettarti di pagare il 15% di tasse, o addirittura il 5% nei primi 5 anni se stai avviando una nuova attività.
Ad esempio, se sei un consulente e hai incassato 20.000€, e il coefficiente di redditività per i consulenti è del 70%, la tua base imponibile sarà di 14.000€.

Sei esentato dall’applicazione dell’IVA e dalla ritenuta d’acconto. Questo semplifica enormemente le tue pratiche contabili e ti dà un vantaggio competitivo sul mercato. 
Ad esempio, se vendi servizi di consulenza per 1.000€ a un cliente, non dovrai aggiungere l’IVA al prezzo, rendendo il servizio più attraente per il cliente.

Calcolo tasse partita IVA forfettaria

Le tasse per la Partita IVA forfettaria non vengono calcolate sul tuo fatturato totale, ma su una base imponibile. Questo rappresenta l’importo su cui saranno calcolate le tasse e i contributi.
Seguendo questi passaggi, potrai determinare con precisione le tasse da pagare e i contributi previdenziali dovuti.

Ecco come calcolare l’importo su cui pagherai le tasse:
1. Moltiplica i tuoi ricavi per un coefficiente di redditività (varia a seconda del tipo di lavoro che svolgi: guarda il tuo codice ATECO)
2. Determina il coefficiente di redditività: Inizia moltiplicando il totale dei tuoi incassi per il coefficiente di redditività. Questo valore, espresso in percentuale, è determinato dall’attività che svolgi e dipende dal tuo codice ATECO.
3. Calcola la base imponibile: Sottrai dalla cifra ottenuta i contributi versati alla tua cassa previdenziale. Questo ti fornirà la tua base imponibile, su cui saranno calcolate le tasse.
4. Calcola le tasse da pagare: Moltiplica la base imponibile per l’aliquota fiscale applicabile, che può essere del 5% o del 15%, a seconda della tua situazione.

Per i contributi previdenziali, il calcolo è simile:
1. Determina la base imponibile previdenziale: Moltiplica il totale dei tuoi incassi per il coefficiente di redditività per ottenere la base imponibile.
2. Calcola i contributi: Moltiplica la base imponibile previdenziale per la percentuale di contributi prevista dalla tua cassa previdenziale, ad esempio, il 26,23%.

Budgeting-Personale

Scopri quanto costi oggi e pianifica il tuo domani!

Scarica subito il nostro tool gratuito di budgeting e in soli 30 minuti avrai una chiara visione della tua situazione finanziaria attuale, per pianificare con serenità e sicurezza l’apertura della tua partita IVA!

Come aprire partita IVA forfettaria

Come aprire una Partita IVA forfettaria in Italia? se vuoi avviare un’attività professionale o un’altra attività che non richiede l’iscrizione al Registro delle Imprese e aprire una Partita IVA, segui questi passaggi:

1. Compila il Modulo AA9/12

Entro 30 giorni dalla data di inizio dell’attività, compila il modulo AA9/12 disponibile in formato PDF.

2. Invia il Modulo all’Agenzia delle Entrate

– Tramite PEC: Invia il modulo via Posta Elettronica Certificata (PEC) specificando nell’oggetto “Dichiarazione di Inizio Attività”. Puoi utilizzare firma digitale o autografa, allegando una copia del tuo documento d’identità se firmato manualmente.
– Di Persona: Prenota un appuntamento tramite “Prenota un Appuntamento” e presentati di persona (o tramite delegato) presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
– Tramite Raccomandata: Invia il modulo tramite Raccomandata con Ricevuta di Ritorno a un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

3. Scegli la Forma Giuridica

Prima di aprire la Partita IVA, valuta la forma giuridica più adatta per la tua attività considerando dimensioni, giro d’affari, settore di attività e responsabilità giuridica. Puoi optare tra Ditta Individuale, Società di Persone, Società di Capitali o Cooperative

4. Decidi il Regime Contabile e Fiscale

Scegli tra i tre regimi contabili e fiscali disponibili in Italia: Forfettario, Semplificato o Ordinario. Valuta il reddito d’impresa previsto e i costi da sostenere per determinare il regime più conveniente.

– Regime Forfettario: Ti offre una tassazione agevolata al 15% e semplificazioni burocratiche. È l’ideale per attività più piccole.
– Regime Semplificato: Qui trovi diverse semplificazioni, come l’esenzione dalla redazione del bilancio e da alcune scritture contabili.
– Regime Ordinario: Questo regime comporta vari obblighi e adempimenti, tra cui la compilazione annuale del bilancio e la gestione di registri contabili dettagliati

Quanto costa aprire una partita IVA forfettaria?

Hai deciso di aprire la tua Partita IVA e il momento tanto atteso è finalmente arrivato. Ma quanto costerà questa operazione? La risposta dipende dal tipo di attività che intendi avviare e dalle scelte che farai lungo il percorso.

L’apertura è un processo relativamente semplice e, sorprendentemente, non comporta alcun costo. Basta compilare uno dei modelli forniti dall’Agenzia delle Entrate e inviarlo. Tuttavia, se vuoi avere un supporto professionale, ci saranno costi da considerare.

Costi per Tipologia di Attività:

Libero Professionista: Se sei un libero professionista e gestisci tutto da solo, la procedura sarà gratuita. Tuttavia, se decidi di affidarti a un commercialista, potresti dover pagare circa 200€ per i suoi servizi.
Artigiano o Commerciante: Se invece sei un artigiano o un commerciante e opti per la gestione autonoma, dovrai affrontare circa 200€ di spese per i bolli. Se invece preferisci farti assistere da un esperto, il costo potrebbe salire a 300€.

Altri costi da considerare:
I costi non finiscono qui. Se la tua attività è regolamentata da un albo professionale, dovrai sostenere anche i costi di iscrizione a tale albo. Inoltre, è previsto il pagamento di una quota per l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.
Ricorda che dopo l’apertura potrebbero esserci ulteriori adempimenti da completare, come approfondiremo nel capitolo dedicato agli adempimenti successivi.

La scelta di rivolgersi a un commercialista per l’apertura dipende dalle tue esigenze e dalla complessità della tua situazione. Un professionista può essere di grande aiuto per assicurarti che tutto sia fatto correttamente e per guidarti attraverso il processo in modo efficiente.

Ora hai una panoramica chiara dei costi legati all’apertura della tua Partita IVA. Ti stai chiedendo se riuscirai a sostenere questi costi e aprire la Partita IVA serenamente?

Budgeting-Personale

Scopri quanto costi oggi e pianifica il tuo domani!

Scarica subito il nostro tool gratuito di budgeting e in soli 30 minuti avrai una chiara visione della tua situazione finanziaria attuale, per pianificare con serenità e sicurezza l’apertura della tua partita IVA!

Continua a Imparare

Calcolatore mutuo

Calcolatore mutuo online: calcolo rata mutuo Calcolatore mutuo: cos’è? Il calcolo della rata del mutuo…

Leggi
Torna in alto
Torna su