Riscatto laurea 2024: quanto costa e quando conviene?

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Cos’è il riscatto della laurea?

Il riscatto della laurea è uno strumento previdenziale che permette di valorizzare gli anni di studio universitari ai fini pensionistici. Questo significa che il periodo trascorso all’università, una volta riscattato, viene conteggiato come periodo contributivo, aumentando così l’anzianità contributiva e potenzialmente l’importo della pensione futura.
In altre parole, il riscatto della laurea ti permette di trasformare gli anni passati sui libri in anni contributivi utili per la pensione. Così, quei periodi in cui hai studiato, invece di lavorare, vengono conteggiati per la tua pensione futura. Suona bene, vero? Ma vediamo quanto costa.

Quanto costa il riscatto della laurea nel 2024?

1. Riscatto Ordinario

Metodo retributivo (per contributi prima del 1996)
Il metodo retributivo calcola la pensione in base alla media delle retribuzioni percepite durante gli ultimi anni di lavoro.
Se hai contributi antecedenti al 1996, o in alcuni casi fino al 2011, e hai accumulato almeno 18 anni di contributi prima del 1996, questo ti riguarda. L’importo da pagare viene calcolato in base alla tua pensione futura prevista. In pratica, l’onere di riscatto dipende dalla pensione che otterrai grazie agli anni riscattati. Si calcola una “riserva matematica” che rappresenta il valore attuale dei tuoi benefici pensionistici futuri.
Supponiamo che tu ti sia laureato nel 1990 e desideri riscattare questi anni per ottenere benefici pensionistici. Se hai già accumulato 20 anni di contributi al 1996, rientri nel metodo retributivo. L’INPS calcolerà l’importo da pagare basandosi sulla tua pensione futura prevista, che può variare in base a diversi fattori, come la tua età e l’importo stimato della tua pensione.

Metodo contributivo
Il metodo contributivo calcola la pensione sulla base dei contributi effettivamente versati nel corso della vita lavorativa.
Per i periodi successivi al 1996, l’importo si calcola applicando un’aliquota del 33% sulla retribuzione lorda percepita nei 12 mesi antecedenti la domanda di riscatto. Ad esempio, con una retribuzione annua di 30.000 euro, il costo annuo sarebbe di 9.900 euro per ogni anno di studio da riscattare, quindi 29.700 euro per tre anni di laurea.
Anna ha una retribuzione annua di 30.000 euro e vuole riscattare i tre anni di laurea ottenuti tra il 1998 e il 2001. Utilizzando il metodo contributivo, il costo annuale per riscattare questi anni è del 33% della sua retribuzione lorda, ossia 9.900 euro per anno. Pertanto, per tre anni di studio, Anna dovrà pagare 29.700 euro (9.900 x 3).

2. Riscatto Agevolato

Se hai studiato dopo il 1995, puoi usare il metodo agevolato per riscattare gli anni di studio a un costo fisso e ridotto rispetto al metodo ordinario. Questo è pensato per rendere il riscatto degli anni di studio più accessibile e meno costoso.
Nel 2023, il costo era di circa 5.775 euro per ogni anno di studio. Questo importo viene aggiornato ogni anno dall’INPS. Con questo metodo, sai subito quanto ti costerà riscattare i tuoi anni di studio, senza sorprese, ma c’è un contro: con il riscatto agevolato, la pensione viene calcolata sui contributi che hai versato con quel minimo.
Giovanni ha studiato dal 1997 al 2000 e vuole riscattare questi anni. Nel 2023, il costo per anno era di 5.775 euro. Quindi, per tre anni di laurea, Giovanni dovrà pagare 17.325 euro (5.775 x 3). Con il metodo agevolato, Giovanni può integrare i suoi anni di studio nel calcolo della pensione futura senza spendere una fortuna.

Conviene il riscatto della laurea?

Ecco alcuni punti da considerare se stai pensando di riscattare la laurea nel 2024:

Benefici pensionistici futuri: riscattare la laurea può aumentare il montante pensionistico, migliorando la sicurezza economica una volta in pensione.
Costo immediato: Valuta quanto costa riscattare la laurea e se hai la disponibilità economica per farlo ora.
Opportunità di pensionamento anticipato: se stai considerando di andare in pensione prima dell’età standard, il riscatto potrebbe influenzare positivamente il tuo assegno pensionistico anticipato.
Implicazioni fiscali: verifica se il contributo per il riscatto può essere dedotto dalle tasse o se ci sono altri benefici fiscali disponibili.
Consulenza esperta: se hai dubbi, consulta un professionista del settore previdenziale per una valutazione dettagliata delle tue opzioni.

Ricorda, la decisione di riscattare la laurea è personale e dipende dalla tua situazione finanziaria e dalle prospettive di pensionamento. Valuta attentamente la tua situazione per capire se il riscatto è la scelta giusta per te.

Come fare domanda per il riscatto laurea?

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Chi può riscattare la laurea?

Il riscatto della laurea è disponibile per:

Dipendenti e lavoratori autonomi iscritti alla gestione previdenziale dell’INPS, inclusi i lavoratori della Gestione Separata e i disoccupati che non sono mai stati iscritti a nessuna forma obbligatoria di previdenza.
Lavoratori con anni di studio successivi al 1995, ovvero persone con periodi di studio successivi al 31 marzo 1996, data in cui è stato introdotto l’obbligo contributivo presso la Gestione Separata.
Chi ha conseguito il titolo all’estero, purché riconosciuto in Italia.

Non è possibile riscattare:
Periodi di studio fuori corso
Periodi già coperti da contributi obbligatori o figurativi
Periodi di lavoro con contratto di lavoro stabile

A chi conviene riscattare la laurea?
Se hai tra i 30 e i 45 anni e hai iniziato a lavorare più tardi, puoi usare gli anni di studio riscattati per anticipare la pensione di 2-3 anni, riducendo l’età in cui puoi andare in pensione e accedere prima ai benefici pensionistici. Se ti sei laureato dopo il 1995, rientri nel sistema contributivo e puoi beneficiare del riscatto agevolato, che è meno costoso. Questo ti permette di accumulare anni contributivi aggiuntivi senza un grande esborso finanziario. Inoltre, se hai un reddito stabile, il costo del riscatto può essere dedotto dall’imponibile fiscale, il che significa che l’importo che spendi per il riscatto riduce il tuo reddito tassabile, rendendo l’operazione più sostenibile economicamente e permettendoti di risparmiare sulle tasse.

Quando conviene riscattare la laurea?

Il riscatto della laurea può essere vantaggioso in diverse situazioni:

1. Pensione anticipata: Aggiungendo gli anni di studio ai contributi, si può anticipare il momento della pensione. Ad esempio, chi ha iniziato a versare contributi all’INPS a 26 anni, può abbassare questa età di tre anni e quindi anticipare la pensione.
2. Incremento della pensione futura: Riscattare la laurea può aumentare l’importo della pensione. Per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995, può essere utile per accedere alla pensione anticipata contributiva con 64 anni di età e 20 anni di contributi effettivi.
3. Colmare vuoti contributivi: Per chi non ha avuto contributi previdenziali durante il periodo di studi, il riscatto della laurea permette di colmare questi vuoti, aumentando gli anni contributivi totali.

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