Come Risparmiare sulle Bollette nel 2024

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In Italia, molte famiglie vivono al limite, riuscendo a malapena a coprire le spese. Ma c’è una buona notizia: ci sono molte più possibilità di risparmio di quanto si pensi. Buone abitudini finanziarie, anche a livello personale, possono davvero trasformare i tuoi risultati finanziari nel lungo periodo.
Riuscire a risparmiare anche solo 100 euro al mese dalle tue abitudini quotidiane, senza intaccare la qualità della vita, e investire 100 euro in un ETF sull’S&P500, che ha storicamente offerto un rendimento medio del 10% annuo, potrebbe portarti a 227.000 euro entro il 2053, ben prima di andare in pensione.

La chiave è proprio il risparmio. Ridurre le spese inutili, che si accumulano in migliaia di euro nel tempo, avrà un impatto molto più significativo che cercare di diventare un esperto di investimenti complessi o passare ore a studiare strategie di trading complicate. Il vero risparmio arriva dalle piccole cose che possiamo controllare, come le spese domestiche, che rappresentano una fetta importante del nostro budget. E intervenire su queste spese quotidiane può davvero cambiare le nostre finanze.

Come risparmiare sulle bollette?

La maggior parte dei nostri soldi finisce nella gestione della casa, ed è proprio lì che possiamo fare la differenza. Prestare attenzione alle spese domestiche può davvero cambiare le sorti delle nostre finanze.
Risparmiare non è difficile, e non serve avere grandi stipendi. In realtà, sono proprio le piccole spese quotidiane quelle in cui si nascondono grandi opportunità di risparmio a lungo termine. Questi risparmi, accumulati con il tempo, possono fare una differenza enorme per il nostro benessere finanziario.
Tuttavia, è sempre importante avere delle linee guida per prendere decisioni informate quando si sceglie un nuovo fornitore.

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Mercato libero: risparmiare sulle bollette

Oggi, il mercato tutelato per le forniture di gas ed elettricità non esiste più per i clienti domestici, quindi tutti sono passati al mercato libero. Questo significa che non c’è più un’autorità (come l’ARERA) che stabilisce i prezzi, ma ogni fornitore può proporre tariffe diverse.
Nel mercato libero, le aziende energetiche competono tra loro per offrire le migliori tariffe e promozioni. Per risparmiare, la cosa più importante è confrontare le offerte di diversi fornitori e scegliere quella che meglio si adatta ai tuoi consumi. Alcune offerte possono avere sconti, prezzi fissi o variabili, oppure includere servizi extra, quindi conviene fare una ricerca e valutare quale opzione ti permette di pagare meno in base alle tue esigenze.

Prezzo fisso o indicizzato: quale scegliere?

Il vantaggio del prezzo fisso è la stabilità: se il prezzo della materia prima aumenta, la tua bolletta non subirà variazioni, consentendoti di pianificare meglio il tuo budget a medio-lungo termine.
Gli svantaggi sono i costi generalmente più alti (queste offerte dipendono dal periodo e dalla situazione del mercato. Inoltre se il prezzo della materia prima aumentasse, il costo rimarrebbe invariato, situazione analoga se il prezzo diminuisse, in questo caso però non beneficeranno di un conseguente ribasso della tariffa. Diversamente con una tariffa a prezzo variabile, pagherai di più se i prezzi salgono, ma potresti risparmiare se scendono.
Il prezzo indicizzato segue l’andamento del mercato dell’energia elettrica (indice PUN per la luce) e del gas (indice PSV per il gas). I vantaggi sono:
1. Risparmio se i prezzi scendono: se il prezzo della materia prima scende, lo farà anche la tua bolletta (come detto, situazione opposta se dovessero salire)
2. Offerte generalmente più basse: In media, le offerte indicizzate sono più convenienti, anche se dipendono dal contesto del mercato.

Lo svantaggio è l’imprevedibilità: se i prezzi aumentano, la tua bolletta salirà, rendendo difficile prevedere le spese nel medio-lungo termine.
Quale delle due opzioni è migliore? Non c’è una risposta definitiva. Dipende dalla tua tolleranza al rischio, dalle offerte disponibili al momento e da come si evolverà il mercato energetico in futuro. Purtroppo, non possiamo mai prevedere cosa accadrà nei mercati globali, come dimostrato da eventi geopolitici imprevisti che possono influire sui costi energetici.

Monoraria o bioraria: quale tariffa scegliere per l’energia elettrica?

Una considerazione importante quando si sceglie una tariffa per l’energia elettrica è la differenza tra tariffa monoraria e bioraria. La tariffa monoraria prevede un costo fisso per l’energia in qualsiasi momento della giornata, mentre la tariffa bioraria offre tariffe più basse durante le ore serali e nei weekend, ma più alte durante le ore centrali dei giorni feriali.
Quale conviene? Dipende dalle tue abitudini di consumo. Se trascorri molto tempo a casa durante il giorno, potrebbe essere più vantaggioso optare per la tariffa monoraria. Se invece riesci a concentrare i tuoi consumi elettrici nelle ore serali o nei weekend, la tariffa bioraria potrebbe rappresentare una scelta più conveniente.

Come scegliere il fornitore giusto

Quando scegli un fornitore, non partire dalla domanda “Qual è il migliore?” ma piuttosto valuta le offerte disponibili in quel momento, poiché possono variare in base alle strategie commerciali. Le principali voci in bolletta sono quattro, ma solo una dipende dal fornitore: la “materia energia” per la luce e la “materia gas naturale” per il gas. Questa è la voce su cui puoi fare confronti tra i vari fornitori, mentre le altre voci sono sostanzialmente uguali per tutti.
Spesso ci sono sconti o incentivi aggiuntivi, come offerte speciali alla sottoscrizione del contratto, che possono contribuire ad aumentare il risparmio complessivo. Un buon consiglio è preferire le offerte online rispetto a quelle proposte tramite call center o negozi fisici: grazie a una filiera più snella, le offerte web tendono a essere generalmente più economiche.

Un altro aspetto cruciale per risparmiare sulle bollette è essere proattivi nella gestione delle utenze. Uno degli errori più comuni è ignorare completamente il proprio fornitore, senza tenere sotto controllo le offerte disponibili sul mercato. Informarsi regolarmente e cambiare offerta in modo attivo può portare a significativi risparmi nel lungo periodo.
Le condizioni economiche di un contratto valgono generalmente per uno o due anni, dopodiché vengono rinnovate automaticamente. Se non presti attenzione alla comunicazione dei nuovi prezzi, potresti trovarti a pagare di più senza rendertene conto.

La buona notizia è che puoi sempre decidere se rimanere con il tuo fornitore o cambiarlo. Il cambio di fornitore è gratuito, non prevede vincoli di tempo né penali da pagare, e non comporta interruzioni del servizio. In media, il processo richiede tra i 45 e i 60 giorni, ma può consentirti di risparmiare notevolmente sulle spese energetiche.

Scarica la nostra tabella per mettere i soldi da parte!

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Altri consigli per risparmiare sulle bollette

  • Scegliere la bolletta digitale e l’addebito diretto SEPA ti consente di accedere a tariffe più vantaggiose, eliminando costi extra di gestione e ritardi nei pagamenti. I pagamenti automatici evitano penali e interruzioni del servizio, rendendo la gestione delle bollette più semplice.
  • Consigli di buon senso: per risparmiare energia, opta per elettrodomestici ad alta efficienza (A+++), evita l’uso dell’asciugatrice in estate, usa la lavastoviglie solo a pieno carico e riduci il riscaldamento quando non sei in casa. D’inverno, abbassa il termostato e copriti di più.
  • Anche la connessione internet è un’area di risparmio mensile: sottoscrivere pacchetti combinati (internet + mobile) offre spesso sconti. Attenzione ai cambiamenti di prezzo contrattuali: hai un mese per cambiare operatore senza penali. Controlla vincoli di permanenza e il costo di attivazione. Inoltre, verifica sempre la velocità effettiva disponibile nella tua zona.

Se vuoi davvero migliorare le tue finanze, devi cominciare a risparmiare in modo consapevole per poter alimentare il tuo portafoglio di investimenti. Puoi sapere tutto su ETF, asset allocation e strategie complicate, ma se non metti da parte i soldi giusti da investire, tutta quella teoria non serve a nulla.

Le spese di casa, come luce, gas e internet, sono costi fissi che impattano il nostro budgeting personale. Intervenire su queste piccole spese quotidiane, che ci seguiranno per tutta la vita, può fare una grande differenza. Tagliare qualche euro qua e là non sembra molto, ma alla lunga può trasformarsi in un risparmio sostanzioso.
Se risparmi 50 euro al mese facendo attenzione alla spesa alimentare, tagli altri 20 euro cancellando un servizio di streaming che non usi, e riduci di 100 euro le cene fuori o il delivery, hai già messo da parte una bella somma. Sommando tutti questi piccoli cambiamenti, potresti facilmente risparmiare fino a 2.000 euro all’anno.
Ecco il punto: quei 2.000 euro non devono restare sul conto corrente. Se li investi ogni anno per 20 anni nel mercato azionario, che ha storicamente reso circa l’8% all’anno, potresti ritrovarti con quasi 100.000 euro in più. E tutto questo solo riducendo alcune spese che, diciamocelo, non ti mancheranno troppo.
La verità è che non diventerai ricco grazie a colpi di fortuna o guadagni improvvisi, ma sono le scelte che fai ogni giorno, messe insieme nel tempo, a fare davvero la differenza nel lungo periodo.

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