Investimenti in ETF: cosa sono e come investire

Q: Quali sono i vantaggi degli ETF?

Gli ETF offrono diversi vantaggi agli investitori: diversificazione : gli ETF consentono agli investitori di diversificare il loro portafoglio in modo semplice ed economico, poiché rappresentano un paniere di asset (azioni, obbligazioni, materie prime); liquidità : gli ETF sono negoziati in borsa come azioni e possono essere acquistati o venduti in qualsiasi momento durante le ore di apertura dei mercati; trasparenza : per ogni ETF viene riportata accuratamente la composizione dei loro asset sottostanti, in modo che gli investitori siano a conoscenza di cosa stanno acquistando; costi ridotti : le spese di gestione per questo strumento sono più basse rispetto a molti fondi comuni di investimento tradizionali, il che può aumentare il rendimento netto per gli investitori; flessibilità : attraverso gli ETF è più facile aderire alla propria asset allocation, senza rinunciare alla diversificazione. Questo fa degli ETF uno strumento estremamente flessibile ed adatto ai piccoli e grandi risparmiatori

Cosa Imparerai

Cosa sono gli ETF?
Perchè investire in ETF (e rischi)
Come si investe in ETF (dove e quanto)
Investire in ETF conviene?
Continua a Imparare

Cosa sono gli ETF?

Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono dei fondi di investimento, progettati per seguire fedelmente l’andamento di una determinata asset class attraverso un indice/paniere rappresentativo (es. materie prime, obbligazioni, azioni), replicando così il medesimo rendimento. A differenza di altri fondi che vengono scambiati una volta al giorno tramite società di investimento, gli ETF vengono acquistati e venduti durante la giornata di borsa come un titolo azionario. Il prezzo rappresenta il valore dell’indice in quel preciso momento.
Questi strumenti finanziari nati negli Stati Uniti nei primi anni ’90; successivamente a partire dal settembre 2002 sono stati messi a disposizione degli investitori italiani.

A differenza di altri fondi che vengono scambiati una volta al giorno tramite società di investimento, gli ETF vengono acquistati e venduti durante la giornata di borsa come un titolo azionario. Il prezzo rappresenta il valore dell’indice in quel preciso momento.

Perchè investire in ETF (e rischi)

Vediamo perché investire in ETF offre numerosi vantaggi.
Ti permettere di avere massima trasparenza, alta efficienza, sono sicuri e garantiscono un’ampia diversificazione.

Semplici e facilmente negoziabili

Gli ETF possono essere acquistati e venduti tramite un qualsiasi broker online o con la propria banca. Il funzionamento dello strumento è semplice da comprendere in quanto ha come attività esclusiva quella di replicare fedelmente l’indice di riferimento scelto per garantire al risparmiatore il medesimo rendimento.

Sicuri

I soldi della società che crea e gestisce l’etf sono separati da quelli versati dai risparmiatori nell’etf (segregati). In caso di fallimento della società il patrimonio investito nel fondo indicizzato non verrà intaccato.

Liquidi

Sono strumenti quotati, pertanto si possono comprare e vendere in qualsiasi momento durante l’orario di contrattazione ed i prezzi sono molto trasparenti.

Efficienti

I costi di gestione sono contenuti rispetto a prodotti simili; la loro attività di replica necessità di sforzi e strategie limitate, pertanto garantiscono all’investitore di beneficiare di quasi tutto il rendimento che il mercato scelto può offrire (es. mercato azionario americano).

Garantiscono diversificazione

Lo strumento al suo interno avrà centinaia di strumenti finanziari, permettendoti così di esporsi su diversi mercati, aree geografiche, settori specifici anche investendo cifre contenute. Inoltre, in base ai propri obiettivi ed il tempo a propria disposizione si possono scegliere ETF con orizzonti temporali lunghi o brevi.

ETF e rischi sono due parole che vengono difficilmente associate tuttavia evidenziamo eventuali limiti di questi strumenti.

La facilità di accesso e scambio può aumentare la tentazione di effettuare continue operazioni

Nell’universo degli ETF ci sono anche quelli con caratteristiche più aggressive (es. utilizzano la leva finanziaria)

Investendo in etf non avrai alcun diritto nella società in cui stai investendo,
Al contrario di quanto avviene per gli OICR dove investendo nel fondo si possiede una quota delle azioni sottostanti

Spero che in questo paragrafo siamo riusciti ad esporti al meglio gli ETF “pro e contro”; proseguendo la lettura dell’articolo continueremo a trattarli per capire come investire, arriveremo infine a trarre delle conclusioni su questo tipo di strumenti.

Come si investe in ETF (dove e quanto)

Vediamo ora come investire in ETF.
Gli ETF sono quotati e scambiati su un mercato specifico, ogni paese ha il suo (in Italia nell’ETFplus). Per rispondere alla domanda: ”come si investe in ETF?”, è necessario acquistare o vendere lo strumento utilizzando un intermediario finanziario (es. una banca o un broker).
I contratti vengono conclusi mediante l’abbinamento automatico delle proposte in acquisto e in vendita durante la giornata di negoziazione.

Per acquistare e vendere ETF basta conoscere il simbolo dell’ETF desiderato ed effettuare un ordine come se si trattasse di un’azione.
Prima di investire è necessario avere chiari i propri obiettivi e la propria situazione finanziaria nel suo complesso. Questa parte richiede un lavoro preliminare di analisi personale che si può fare in autonomia o con l’aiuto di un consulente finanziario indipendente.

Finanza personale non significa investire solo in etf.
Il lavoro di pianificazione ti aiuta anche a definire la somma che si vuole dedicare a questo tipo di investimento, dove investire in ETF (es. area geografica, settore, asset class) e quando investire in ETF.
Se non fai un’adeguata attività preventiva ed inizi ad investire in ETF rischi di commettere errori nella costruzione del tuo portafoglio.

Una volta che si hanno le idee molto chiare allora si può valutare di investire in un determinato mercato (azionario, obbligazionario, tecnologia, Cina, Stati Uniti, ecc.) con questo strumento.
Facciamo un esempio, se hai deciso di investire in azioni potresti investire in ETF azionari oppure se pensi che tu debba detenere obbligazioni in portafoglio potresti investire in ETF obbligazionari.
Ora sei pronto e devi selezionare quelli più coerenti con la tua strategia stando attento ad alcuni aspetti:

dimensione del fondo

costI

tipo di replica

valuta di riferimento

credibilità emittente

Investire in ETF conviene?

Come abbiamo visto nel corso di questo articolo i benefici dell’investimento in ETF come strumento di investimento sono molteplici. Investire negli ETF ti permette di investire rapidamente, con commissione contenute, in diverse classi di investimento in modo diversificato limitandone i rischi.

Secondo noi, investire in ETF conviene.
Come dimostrato da diversi studi, questi investimenti mostrano benefici sostanziali nel medio lungo periodo per i risparmiatori.

Lo strumento è parte fondamentale dell’investimento, ma non sostituisce in alcun modo la pianificazione finanziaria, la definizione dell’asset allocation ed il bilanciamento del portafoglio.

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Cosa sono gli ETF in parole semplici?

Gli ETF, acronimo di Exchange Traded Fund, sono fondi di investimento passivi che replicano l’andamento di un indice di riferimento, ovvero un gruppo di asset finanziari, come azioni, obbligazioni o materie prime. In sostanza, sono come panieri di titoli che permettono agli investitori di diversificare il proprio portafoglio in modo semplice ed economico. Gli ETF sono fondi passivi, ovvero si limitano a replicare l’indice di riferimento senza applicare analisi, questo fa sì che il costo di commissioni sia molto basso.

Quali sono i rischi degli ETF?

Gli ETF possono presentare come altri strumenti finanziari alcuni rischi che gli investitori dovrebbero conoscere prima di investirci, tra questi abbiamo: Rischio di Mercato: gli ETF seguono l’andamento dell’indice sottostante o dell’asset specifico. Se l’indice o l’asset va male, anche l’ETF lo farà. Rischio di Liquidità: alcuni ETF possono avere bassi volumi di scambio, il che può rendere difficile l’acquisto o la vendita a un prezzo desiderato. Rischio di Tracking Error: questo rischio si riferisce alla deviazione della replica dell’indice dall’andamento esatto del sottostante, questo comporta una differenza fra gli asset che si vogliono tracciare e la replica. Rischio di Settore: gli ETF settoriali risultano sensibili alle fluttuazioni dei settori che vogliono replicare, il che rende meno efficace la diversificazione.

Quali sono i vantaggi degli ETF?

Gli ETF offrono diversi vantaggi agli investitori: diversificazione: gli ETF consentono agli investitori di diversificare il loro portafoglio in modo semplice ed economico, poiché rappresentano un paniere di asset (azioni, obbligazioni, materie prime); liquidità: gli ETF sono negoziati in borsa come azioni e possono essere acquistati o venduti in qualsiasi momento durante le ore di apertura dei mercati; trasparenza: per ogni ETF viene riportata accuratamente la composizione dei loro asset sottostanti, in modo che gli investitori siano a conoscenza di cosa stanno acquistando; costi ridotti: le spese di gestione per questo strumento sono più basse rispetto a molti fondi comuni di investimento tradizionali, il che può aumentare il rendimento netto per gli investitori; flessibilità: attraverso gli ETF è più facile aderire alla propria asset allocation, senza rinunciare alla diversificazione. Questo fa degli ETF uno strumento estremamente flessibile ed adatto ai piccoli e grandi risparmiatori

Quanto costa mantenere un ETF?

Il costo di mantenimento di un ETF è determinato principalmente dall’expense ratio, ovvero dalle spese necessarie a coprire i costi operativi di gestione dell’ETF stesso, come la gestione della replica e spese amministrative.
Le spese di un ETF rispetto ad un fondo a gestione attiva risultano molto più basse. L’expense ratio di un ETF si aggira intorno a 0,10%-0,20% dell’attivo gestito. Un expense ratio superiore allo 0,50% risulterebbe già costoso per il tipo di strumento passivo, diversamente un fondo attivo può superare facilmente il 2% del gestito.
Il costo viene dedotto direttamente dal valore di questo strumento, non è quindi necessario che l’investitore paghi separatamente.

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Investimenti in ETF: cosa sono e come investire

Cosa sono gli ETF?

Perchè investire in ETF (e rischi)

Come si investe in ETF (dove e quanto)

Investire in ETF conviene?

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