Plusvalenza e minusvalenza: cosa sono?

Vediamo insieme cosa significa plusvalenza e minusvalenza, come si calcolano e come si compensano.

La plusvalenza e la minusvalenza è il risultato positivo (plusvalenza) o negativo (minusvalenza) che si ottiene nel momento in cui si va a vendere un bene di nostra proprietà acquistato in precedenza. Il concetto vale per tutti i tipi di beni (quadri, auto, immobili, azioni, obbligazioni, fondi, ecc).

Come si calcolano la plusvalenza e minusvalenza

Per determinare se si è verificata una plusvalenza o una minusvalenza, è essenziale eseguire un calcolo algebrico. Basta sottrarre il prezzo di acquisto da quello di vendita per ottenere il risultato. Se il valore risultante è maggiore di zero (es. +1, +50, +1000), si tratta di una plusvalenza; se è inferiore a zero (es. -1, -50, -1000), si tratta di una minusvalenza.

formula plusvalenza Tavola disegno 1
Esempio Plusvalenza Tavola disegno 1 2

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Compensazione plusvalenza e minusvalenza

Compensare una plusvalenza con una minusvalenza implica collegare due transazioni di vendita che hanno prodotto risultati opposti: una ha generato una perdita, mentre l’altra ha generato un guadagno.
L’obiettivo della compensazione è rendere la tassazione più equa per i risparmiatori, considerando un periodo di cinque anni per il calcolo fiscale anziché tassare immediatamente ogni singola operazione.

Ecco un esempio pratico per comprendere meglio il concetto di compensazione tra plusvalenze e minusvalenze. Fai attenzione: per fare la compensazione, prima devi generare la minusvalenza e poi la plusvalenza.

compensazione plusvalenza 02

Plusvalenza e minusvalenza sono sempre compensabili?

La risposta secca è NO, non sono sempre compensabili.
Per comprendere meglio il funzionamento dobbiamo fare una grossa distinzione tra le diverse plusvalenze. Esistono:

Redditi da capitale

Sono redditi certi perchè:
– si conosce il loro ammontare
– non si può mettere in discussione la loro esistenza
es. dividendi/cedole

es. ho un’azione Amazon che staccherà a novembre un dividendo di 50 euro, quindi siamo certi del suo ammontare, inoltre questo dividendo è già stato definito dagli amministratori e approvato in assemblea pertanto non possiamo metterlo in dubbio, quindi possiamo considerarlo certo nella sua esistenza.

Redditi diversi

Sono redditi incerti perché:
– non abbiamo alcuna certezza che ci saranno
– non abbiamo alcuna certezza di quanto saranno
es. minusvalenze/plusvalenze di azioni ed obbligazioni generate dalla loro compravendita

Sono considerato “redditi incerti” perchè quando compro un’azione amazon non posso dirti quanto e se farò una plusvalenza il giorno che andrò a rivenderla.

es. compro amazon a 95 potrei rivenderla a 90 oppure a 100 o 110 ma chiaramente non possiamo sapere prima il risultato pertanto non è certa.

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Ora consideriamo le plusvalenze un bel comò con due cassetti:
CASSETTO REDDITI DA CAPITALE
CASSETTO REDDITI DIVERSI


I 2 cassetti tra di loro non possono parlarsi pertanto non sono compensabili tra loro.
In particolare, nel cassetto dei REDDITI DIVERSI lo Stato ci consente di compensare le minusvalenze generate in precedenza con le plusvalenze future.

Esempio di cassetti:
Comprando e successivamente vendendo azioni Netflix, il 20 novembre generiamo una minusvalenza di 5.000 euro, questa è stata generata con dei prodotti che si trovano all’interno nel nostro “cassetto redditi diversi” e verrà riportata anche nel nostro zainetto fiscale.
Il 10 dicembre comprando e successivamente vendendo azioni Amazon generiamo una plusvalenza. Dato che abbiamo delle minusvalenze nel nostro zainetto fiscale possiamo compensare evitando così di pagare le tasse sulla plusvalenza generata con le azioni Amazon.

Fumetto Plusval 04 04
Fumetto Plusval 05 1
Tassazione Plusvalenza Tavola disegno 1 copia 1

PARADOSSO ITALIANO
Le plusvalenze dei fondi nonostante non siano dei redditi certi (investi oggi in un fondo ma non hai la certezza che domani farai plusvalenza) vengono considerate dei redditi da capitale, per tale ragione non potrai quindi compensarli con una minusvalenza in quanto queste si trovano tutte nel cassetto redditi diversi.
Nell’universo di investimenti in ETF bisogna fare una piccola precisazione in quanto gli ETF sono redditi da capitale ma gli ETC (sono ETF che investono solo in materie prime) e degli ETN (ETF che investono in titoli cartolarizzati).

Ricapitolando

Quindi, hai capito cosa significa plusvalenza e minusvalenza?
Quando si vende un prodotto in perdita si generano delle minusvalenze, esse vengono sempre considerate “redditi diversi” che rimangono nel vostro zainetto fiscale per 5 anni, quando invece generate dei guadagni bisogna:

verificare se i guadagni sono stati generati da prodotti che si trovano nel cassetto “redditi diversi”
vedere se avete nel vostro zainetto fiscale delle minusvalenze generate in precedenza ed eventualmente compensarle.

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