Si tratta di valute generalmente emesse da emittenti privati o protocolli a cui partecipano su base volontaria una pluralità di persone, ​​che utilizzano software con ampie capacità di calcolo.
È possibile accedere a questa valuta virtuale solo tramite un codice informatico specifico, cioè per vedere, possedere o gestire questa valuta, è necessario conoscere e utilizzare un particolare codice crittografico. Bitcoin è l’esempio più famoso di criptovaluta, l’accesso e il controllo delle transazioni relative a Bitcoin avviene tramite chiavi crittografiche, garantendo la sicurezza delle operazioni (scopri di più su cos’è la blockchain)

Questa valuta digitale che non ha una forma fisica (cartacea, metallica, ecc.) e viene generata e scambiata esclusivamente attraverso mezzi telematici.
Secondo la definizione della Banca d’Italia, la criptovaluta è una rappresentazione digitale di valore utilizzata come mezzo di scambio o detenuta a scopo di investimento. Può essere trasferita, archiviata o scambiata elettronicamente.
In altre parole, le transazioni e il possesso di valute virtuali si svolgono online, senza la presenza di denaro fisico.

 Alcuni esempi tipici sono il Bitcoin, LiteCoin, Ripple, Ethereum, Cardano, Tron